Il LBP (Low Back Pain) è caratterizzato da un dolore persistente che dura più di 3 mesi localizzato nella regione della bassa schiena fino ad arrivare nella regione glutea e rappresenta uno dei più comuni disordini muscolo-scheletrici della moderna società. Il LBP è una delle principali cause di disabilità e assenza da lavoro, rappresentando un enorme costo per la sanità pubblica.
Il LBP viene classificato da diversi autori acuto, quando permane sotto le 12 settimane, o cronico quando invece permane sopra le 12 settimane.
Il dolore lombare può essere distinto in:
- Dolore alla bassa schiena non specifico ( NSLBP), che rappresenta circa l’80-90% dei casi del dolore lombare. Questa condizione non è attribuibile ad una specifica causa
- Dolore lombare specifico, dovuto ad una causa specifica
- Radicolopatia/ sciatica
Tuttavia, alcune linee guida sulla classificazione del LBP immettono la sciatica nel dolore lombare specifico.
In base al sede del dolore:
- Dolore lombo-sacrale, con dolore riferito nella regione lombare e/o sacrale.
- Radicolare, con dolore irradiato ai glutei/gambe
Alcune linee guida hanno identificato una “Red Flag” , ovvero delle condizioni per cui il LBP potrebbe essere dato da patologie gravi, come: familiarità con tumori, perdita improvvisa di peso corporeo, traumi , prolungati usi di corticosteroidi, infezioni ( es. HIV). Questi pazienti necessitano di più accurate valutazioni.
La cosiddetta “Yellow Flag”, invece, identifica i fattori di rischio , sia fisici che emotivi, per cui il dolore può cronicizzarsi.
È importante considerare il LBP non solo come un problema fisico: è ormai risaputo come condizioni di stress psicologico e/o sociale possono incidere su questa condizione patologica.
Quando viene evocato il dolore? Durante la fase di anamnesi bisogna individuare quali sono i movimenti della colonna che evocano il dolore:
- Dolore durante l’estensione e la rotazione laterale del tronco potrebbe essere dovuto ad un problema delle faccette articolari delle vertebre
- Dolore durante la flessione in avanti del tronco potrebbe essere dovuto ad un problema discogenico o del corpo vertebrale
Tuttavia, queste considerazioni devono essere contestualizzate e supportate da diagnosi strumentale.
La diagnosi
I test utilizzati per la valutazione del Low Back Pain
il test low back pain segue tre step:
Patrick test (1): utilizzato per valutare possibili disfunzioni alle anche o all’articolazione sacro-iliaca, spesso correlate con al LBP
- Straight leg raise (2): utilizzato per valutare l’interessamento dei muscoli hamstring ( posteriori della coscia ) e/o a radici nervose del tratto lombare
- Gaenslen test (3): valutazione dell’articolazione sacro-iliaca
Kine-studio Valerioti utilizza, inoltre, numerosi test attraverso i quali valutare la funzionalità prima segmentale e poi globale. Questi vengono eseguiti su ogni soggetto (a meno che questo non abbia un impedimento)
cosa sapere
Eziologia del Low Back Pain
Dolore miofasciale: è un dolore dovuto da un trauma o più comunemente da un sovraccarico con la conseguente formazioni di trigger point dolorosi a livello muscolare e/o della fascia. Quando questi vengono stimolati evocano dolore nella regione paraspinale con possibile irradiazione a glutei e cosce.
Dolore faccettale, causato principalmente da un processo degenerativo delle faccette articolari vertebrali.
Il dolore può essere descritto come profondo e da una o entrambe le parti.
Occasionalmente, il dolore, si irradia fino a glutei e alle cosce.
Le attività che aumentano il dolore sono: estensione lombare, flessione laterale, aumento o diminuzione dell’attività fisica, fattori psicosociali e passare troppo tempo in piedi o seduti.- Dolore discogenico, che riguarda il disco intervertebrale, più precisamente il nucleo polposo al suo interno. Il dolore, tipicamente, è localizzato al centro della bassa schiena con possibile irradiazione alla natica fino alla coscia. Il dolore discogenico è esacerbato dalla posizione seduta, sdraiata, durante la flessione lombare mentre migliora con l’estensione.
Quest’ultimo sembra avere una pià elevata incidenza in lavori sedentari (es. impiegato d’ufficio) e lavori che espongono a vibrazioni continue la colonna vertebrale (autisti).
Stenosi del canale vertebrale: questa è una riduzione del canale in cui decorrono vasi e nervi. I sintomi che possono presentarsi sono dolore e/o debolezza alla regione glutea e agli arti inferiori.
La sindrome post-laminectomia è un dolore cronico a seguito di uno o più interventi chirurgici effettuati sul rachide.
- Dolore e disfunzioni all’articolazione sacro-iliache, spesso riscontrate in soggetti con LBP
Diagnosi differenziale per le seguenti patologie: fibromialgia, sindrome del muscolo piriforme , artrosi all’anca, tumori, infezioni e numerose altre cause.
cosa sapere
Approccio multidisciplinare nella gestione del dolore lombare
La prima considerazione da fare quando si tratta del trattamento di una determinata patologia che questo deve essere individualizzato: infatti, ogni soggetto è un insieme, oltre che da parti anatomiche, anche di esperienze emotive. Il dolore, quindi, viene percepito in modo diverso a seconda del vissuto del paziente.
Numerosi studi hanno evidenziato gli effetti delle diversità modalità di esercizio fisico riguardo la riduzione del dolore, il miglioramento della funzionalità fisica e sulla salute mentale, oltre che un aumento della forza e della resistenza muscolare su soggetti con LBP.
Il metodo adoperato da kine-studio Valerioti è prettamente individuale e permette, oltre che di ridurre il dolore, di migliorare lo stato di salute generale dell’individuo e, nel caso di atleti, di migliorare la performance. L’obiettivo, infatti, non è solo quello di migliorare la condizione patologica esistente in quel dato momento, ma è quello di educare la persona al movimento, in modo da renderla autonoma e conscia del proprio corpo.
Una volta che il cliente/paziente re-impara e muoversi, non ci sono limiti che possono impedirli di muoversi.
Il metodo si compone di:
- Anamnesi dettagliata sulla storia dell’individuo con valutazione del dolore su scala numerata da 0 a 10.
- Test fisici segmentali e globali
- Potenziamento segmentale per risolvere i deficit riscontrati nella fase precedente.
- Rieducazione al movimento
- Potenziamento globale
Bibliografia
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