Lo squat è un esercizio multiarticolare e utilizzato per lavorare su cosce e glutei.
Il movimento è di semplice concezione (ma è importante farlo nel modo corretto): basti pensare che, involontariamente, lo eseguiamo ogni volta che ci sediamo o alziamo da una sedia.
Aggiungendo sovraccarichi, la questione si fa ancora più complessa: oltre a necessitare più forza, si sposta il baricentro coinvolgendo la muscolatura in modo diverso.
La corretta esecuzione di qualsiasi squat “pesante” richiede una grande sforzo e grande sinergia fra i muscoli, che si rilassano e si contraggono in specifiche fasi di ogni movimento.
Esistono, ovviamente, molteplici varianti di squat: quello classico o standard, è detto “regolare”.
La tecnica può cambiare in base alla collocazione del sovraccarico, alla posizione dei piedi e tanto altro ancora.
Va eseguito con molta attenzione: lo squat viene spesso considerato il principale responsabile di infortuni alle ginocchia e alla schiena, basta adottare piccoli accorgimenti per vederli diminuire sensibilmenti e non farci del male.
Le sollecitazioni che lo squat esercita sulle nostre articolazioni, osse e tendini, se ben calibrate, sono, inoltre, il presupposto per un adattamento che le rinforzerà, garantendo movimenti più liberi, favorendo in modo significativo il rischio di infortuni.
Lo squat è dunque un esercizio straordinariamente efficace, che conferisce enormi benefici e il migliore per tonificare e rinforzare la muscolatura degli arti inferiori.